1346
Comment:
|
3637
sync with english
|
Deletions are marked like this. | Additions are marked like this. |
Line 5: | Line 5: |
Tutto ciò che chroot fa è sostituire la directory root con quella specificata per tutti i processi figli. | Nei sistemi operativi simili a Unix, il termine '''chroot''' indica un'operazione che consiste nel cambiare la directory di riferimento dei processi che sono in esecuzione corrente e per i processi generati da questi ultimi. ''([[WikiPedia:it:chroot|Continua a leggere...]])'' |
Line 7: | Line 7: |
== Impostare una rete all'interno di un ambiente chroot /tmp/custom/debian-live/chroot/ == | <<TableOfContents(3)>> == Installazione == Creare un "chroot" in Debian è molto semplice. Ciò che serve è: * installare i pacchetti necessari {{{ aptitude install binutils debootstrap }}} * scegliere una posizione {{{ mkdir -p /var/chroot/etch }}} * creare il chroot {{{ debootstrap --arch i386 etch /var/chroot/etch }}} * recupero di un'«immagine», decompressione e installazione dei pacchetti richiesti * entrarvi: {{{ chroot /var/chroot/etch }}} == Configurazione == In genere è necessario creare o modificare le configurazioni. Configurare un chroot è relativamente statico e molto specifico, it may be possible to dispense with the command "top-level" and directly edit files. * utenti nel chroot: {{{ /etc/passwd /etc/groups }}} * impostazionie di rete: {{{ /etc/hosts /etc/resolv.conf }}} * punti di mount: {{{ /etc/fstab }}} == Montare pseudo filesystem == === /proc === * Se il sistema non è interamente funzionante controllare la presenza di /proc nel sistema chroot. A priori, dal momento che la versione di debootstrap in Debian/Etch integra il montaggio di /proc e /sys nativamente. {{{ proc on /proc type proc (rw) sysfs on /sys sysfs kind (rw) }}} === /dev/pts === * È inoltre consigliato di fare un "bind" a /dev/pts. Questo previene messaggi di errore come {{{Devo essere collegato ad un terminale}}} o {{{Impossibile accedere a '/dev/pts/0': File o directory non esistente}}} durante l'uso di [[DebianPkg:screen]]. In tal caso, dal sistema principale, eseguire il comando: {{{ mount --bind /dev/pts /var/chroot/etch/dev/pts }}} === Configurazioni predefinite === Generalmente il file {{{/etc/fstab}}} apparirà come segue: |
Line 10: | Line 77: |
# mount -o bind /sys /tmp/custom/debian-live/chroot/sys # mount -o bind /proc /tmp/custom/debian-live/chroot/proc # chroot /tmp/custom/debian-live/chroot/ }}} Ora si potrebbe avere la necessità, all'interno della chroot, di reimpostare la [[it/Network|rete]] per potere impostare le cose relative a instradamenti e DNS. {{{ # dhclient eth0 |
# cat /etc/fstab | grep chroot /dev /var/chroot/etch/dev auto bind 0 0 /dev/pts /var/chroot/etch/dev/pts auto bind 0 0 /proc /var/chroot/etch/proc auto bind 0 0 |
Line 19: | Line 83: |
Ciò è utile per testare e configurare un sistema che deve essere distribuito, ad esempio [[DebianLive]]. | Perciò "mount" dal sistema principale sarà: {{{ # mount | grep chroot /dev on /var/chroot/etch/dev -type none (rw, bind) /dev/pts on /var/chroot/etch/dev/pts kind none (rw, bind) /proc on /var/chroot/etch/proc type none (rw, bind) }}} |
Line 21: | Line 91: |
<<Anchor(BuildAChroot)>> == Creare una chroot == |
== Aggiungere e rimuovere pacchetti == * Eliminare pacchetti non necessari (dipende dallo scopo del chroot): {{{ apt-get install deborphan }}} {{{ deborphan -a }}} * e, ad esempio: {{{ apt-get remove --purge telnet manpages pppconfig ipchains ... }}} '' Complementary'' list svgalibg1 whiptail * aggiungere qualche comodità: {{{ apt-get install emacs21 local mc }}} == Uso == Esempi comuni di utilizzo di un chroot: * ricompilazione di applicazioni in un contesto differente dalla macchina che ospita il chroot ([[it/Backports|backport]], cross-compilazione, ...) * aggiornamento servizi di produzione orientando il vecchio (macchina ospitante) al nuovo (installato nel chroot) * protezione di un servizio "chrootato" dalla macchina ospitante e viceversa == Vedere anche == |
Line 25: | Line 124: |
== Vedere anche == * Il manuale "Debian reference" alcuni [[http://www.debian.org/doc/manuals/reference/ch09#_chroot_system|suggerimenti per "chroot"]]. * [[it/DebianInstaller|Installatore Debian]] * Wikipedia WikiPedia:Chroot |
|
Line 30: | Line 125: |
ToDo: [[fr/Chroot|Sync with french version]] |
Translation(s): Deutsch - English - Français - Italiano - Español
Nei sistemi operativi simili a Unix, il termine chroot indica un'operazione che consiste nel cambiare la directory di riferimento dei processi che sono in esecuzione corrente e per i processi generati da questi ultimi. (Continua a leggere...)
Installazione
Creare un "chroot" in Debian è molto semplice.
Ciò che serve è:
- installare i pacchetti necessari
aptitude install binutils debootstrap
- scegliere una posizione
mkdir -p /var/chroot/etch
- creare il chroot
debootstrap --arch i386 etch /var/chroot/etch
- recupero di un'«immagine», decompressione e installazione dei pacchetti richiesti
- entrarvi:
chroot /var/chroot/etch
Configurazione
In genere è necessario creare o modificare le configurazioni.
Configurare un chroot è relativamente statico e molto specifico, it may be possible to dispense with the command "top-level" and directly edit files.
- utenti nel chroot:
/etc/passwd /etc/groups
- impostazionie di rete:
/etc/hosts /etc/resolv.conf
- punti di mount:
/etc/fstab
Montare pseudo filesystem
/proc
- Se il sistema non è interamente funzionante controllare la presenza di /proc nel sistema chroot. A priori, dal momento che la versione di debootstrap in Debian/Etch integra il montaggio di /proc e /sys nativamente.
proc on /proc type proc (rw) sysfs on /sys sysfs kind (rw)
/dev/pts
È inoltre consigliato di fare un "bind" a /dev/pts. Questo previene messaggi di errore come Devo essere collegato ad un terminale o Impossibile accedere a '/dev/pts/0': File o directory non esistente durante l'uso di screen.
In tal caso, dal sistema principale, eseguire il comando:
mount --bind /dev/pts /var/chroot/etch/dev/pts
Configurazioni predefinite
Generalmente il file /etc/fstab apparirà come segue:
# cat /etc/fstab | grep chroot /dev /var/chroot/etch/dev auto bind 0 0 /dev/pts /var/chroot/etch/dev/pts auto bind 0 0 /proc /var/chroot/etch/proc auto bind 0 0
Perciò "mount" dal sistema principale sarà:
# mount | grep chroot /dev on /var/chroot/etch/dev -type none (rw, bind) /dev/pts on /var/chroot/etch/dev/pts kind none (rw, bind) /proc on /var/chroot/etch/proc type none (rw, bind)
Aggiungere e rimuovere pacchetti
- Eliminare pacchetti non necessari (dipende dallo scopo del chroot):
apt-get install deborphan
deborphan -a
- e, ad esempio:
apt-get remove --purge telnet manpages pppconfig ipchains ...
Complementary list svgalibg1 whiptail
- aggiungere qualche comodità:
apt-get install emacs21 local mc
Uso
Esempi comuni di utilizzo di un chroot:
ricompilazione di applicazioni in un contesto differente dalla macchina che ospita il chroot (backport, cross-compilazione, ...)
- aggiornamento servizi di produzione orientando il vecchio (macchina ospitante) al nuovo (installato nel chroot)
- protezione di un servizio "chrootato" dalla macchina ospitante e viceversa
Vedere anche
Debootstrap : impostare un'altra installazione Debian completa all'interno di una chroot.