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Nell'ambito del X Window System, il server X da solo non fornisce all'utente la possibilità di gestire le finestre che ha aperto. Questo compito, invece, viene delegato ad un programma detto window manager (gestore di finestre, N.d.T).

Il gestore di finestre fornisce un bordo alle finestre e consente all'utente di muoverle e di massimizzarle o minimizzarle. L'interfaccia utente per queste funzioni è lasciata al suo autore.

Questo crea una certa confusione nell'utente di un ambiente a finestre basato su X perché la maggior parte degli altri ambienti usa semplicemente un solo tipo di gestore di finestre e non fornisce possibilità di scelta all'utente. In questo senso, X è molto più versatile e permette di confezionare su misura l'ambiente che ciascun utente desidera. Inoltre consente la creazione di un xterminal, una postazione diskless che gira solo sotto un server X (senza necessità di ROM) e affida tutta l'implementazione dell'interfaccia utente ad un server centrale.

I gestori di finestre disponibili in Linux sono:

si vedano le descrizioni dei pacchetti x-window-manager.

Se si usa startx al posto di un gestore di login, probabilmente si vorrà scegliere un gestore di finestre predefinito. Per cambiare il gestore di finestre predefinito usare

  update-alternatives --config x-window-manager

( Si veda la pagina di manuale di update-alternatives ).

I gestori di finestre non devono essere confusi con gli ?ambienti desktop come GNOME, KDE, XFce. Questi tre ambienti desktop usano un gestore di finestre come una singola parte di un sistema ben più ampio. E per complicare le cose, GNOME non obbliga un utente ad usare uno specifico gestore di finestre. Ha una elenco di gestori di finestre "supportati" da cui l'utente può scegliere quello che preferisce.

Afterstep dovrebbe essere menzionato.(e fvwm è in realtà fvwm2 mentre fvwm1 aveva/ha già un sacco di "funzionalità" e vive su un'impronta più piccola)

Si veda anche



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