Questa pagina parla del gestore di finestre Openbox in Debian. Tratta l'installazione e la configurazione di Openbox e fornisce alcune informazioni su come utilizzarlo.

Introduzione

Per capire cosa è veramente Openbox, è importante comprendere la differenza tra un gestore di finestre e un ambiente desktop.

Un gestore di finestre è il programma che disegna sullo schermo i "riquadri" in cui vengono eseguiti gli altri programmi. Un gestore di finestre controlla il modo in cui funziona e agisce la finestra del programma e il suo aspetto. Decide quali decorazioni usare per la finestra e fornisce un modo per spostare, nascondere, ridimensionare, minimizzare e chiudere le finestre. Controlla quali pulsanti devono essere premuti per fare quelle azioni e quali tasti premere per ottenere quello stesso risultato.

Un ambiene desktop, invece, si prende cura di tutto l'intero desktop o scrivania. Fornisce una barra delle attività, un vassoio di sistema, un gestore di login, menu aggiuntivi o, volendo, salvaschermo e icone per il desktop. Può includere un gestore di file, un editor di testi o anche qualche altro programma accessorio.

Openbox è un gestore di finestre, non un ambiente desktop. Openbox è responsabile solo della gestione delle finestre che vengono aperte sullo schermo e di niente altro. Ciò significa che l'installazione di Openbox non fornirà un facile menu di accesso alle opzioni per gli sfondi, una barra delle applicazioni o un pannello di sistema come nemmeno la maggior parte di questi aggeggi aggiuntivi. Fornisce, però un'infrastruttura per incorporare altri programmi che fanno queste cose; non solo, permetter di farlo con un grado di libertà più ampio per ciò che riguarda lo stile e l'interfaccia.

Openbox può essere usato da solo, senza un ambiente desktop, oppure può essere usato per rimpiazzare il gestore di finestre in un ambiente desktop completo. Entrambe le situazioni sono possibili.

Installazione

Il metodo più facile per installare Openbox su un sistema Debian è di usare APT. Perciò si deve inserire, dopo essere diventato superutente, il comando seguente al prompt della riga di comando:

# apt install openbox

Normalmente, durante l'installazione, viene automaticamente generato un menu attivabile facendo clic destro sul desktop.

Se, tuttavia, il menu del desktop non venisse generato automaticamente con DebianMenu, sarà necessario installare il pacchetto menu:

apt install menu

Eseguire Openbox

Da un gestore di login grafico

Per avviare una sessione Openbox da KDM, GDM o LightDM, scegliere semplicemente 'Openbox' dai loro corrispettivi menu di sessione o di tipo di sessione.

XDM, tuttavia non offre il lusso di poter scegliere il proprio tipo di sessione preferita direttamente da un menu. Fintanto che si sta eseguendo solo Openbox, senza alcun altro tipo di gestore di finestre o ambiente desktop installato precedentemente, non c'è problema. XDM userà automaticamente Openbox. Per la maggior parte degli altri casi sarà necessario configurare un file .xsession nella propria directory home e aggiungervi la seguente riga per rendere Openbox il tipo di sessione predefinita:

$ exec openbox-session

In alternativa è possibile usare il sistema di alternative Debian (vedere ?update-alternatives) e impostare Openbox come x-session-manager.

Nota bene: Non è necessario impostare le cose in questo modo se si usa Openbox puro: eseguire semplicemente startx.

Dalla riga di comando

Per eseguire Openbox dalla riga di comando, configurare il file .xinitrc nella propria directory home e inserirvi la riga seguente:

exec openbox-session

Poi eseguire startx.

In alternativa è possibile usare il sistema di alternative Debian (vedere ?update-alternatives) e impostare Openbox come x-window-manager.

Nota: Così come per il file .xsession discusso in precedenza, non è necessario impostare .xinitrc se si ha Openbox solamente. Basta eseguire startx.

Configurazione

File

A livello di sistema:

/etc/xdg/openbox/rc.xml
/etc/xdg/openbox/menu.xml
/etc/xdg/openbox/environment
/etc/xdg/openbox/autostart 

Specifici dell'utente:

~/.config/openbox/rc.xml
~/.config/openbox/menu.xml
~/.config/openbox/environment
~/.config/openbox/autostart 

Scorciatoie da tastiera

Combinazioni di tasti predefinite di Openbox

Configurare le associazioni di tasti

La configurazione delle associazioni dei tasti viene fatta manualmente modificando il proprio file rc.xml, che normalmente si trova nella directory ~/.config/openbox. La documentazione completa è disponibile nel sito web del progetto.

Graphical Tools

Obconf

ObConf è una piccola utilità grafica che configura le preferenze e le impostazioni di Openbox al volo.

Se si usa Openbox, probabilmente si vorrà questo pacchetto.

# apt install obconf

Obmenu

!Obmenu viene usato per configurare i menu di Openbox. È un'alternativa grafica alla modifica manuale del proprio file menu.xml.

# apt install obmenu

Ulteriori impostazioni

Sfondi del desktop

Dato che Openbox non è in grado, di per sé, di gestire gli sfondi del desktop sarà necessario usare un programma aggiuntivo per impostare l'immagine di sfondo.

Ci sono diverse applicazioni a disposizione per questo tipo di compito (vedere la sezione Alternative più sotto). La più comune è un piccolo visualizzatore di immagini chiamato feh.

Impostare la propria immagine di sfondo con feh

feh è un visualizzatore di immagini basato su imlib2 con svariate funzionalità, tra cui probabilmente la più popolare è la capacità di tracciare sfondi del desktop.

In Debian il programma è fornito dal pacchetto feh e può essere installato con APT usando il comando seguente:

# apt install feh

Ora si può scegliere uno sfondo e provare in un terminale il comando seguente:

feh --bg-scale /percorso/della/propria/immagine/di/sfondo.jpg

Notare: Oltre a JPEG, feh può anche gestire svariati altri tipi di file immagine, inclusi PNG, TIFF e GIF.

Una volta scelto uno sfondo, feh memorizza il suo nome in un file chiamato .fehbg. Ciò significa che gli si può dire all'avvio successivo di ripristinare lo sfondo guardando in quel file. Aggiungere quanto segue al file autostart.sh in /etc/xdg/openbox.

#Mio sfondo del desktop
eval `cat $HOME/.fehbg` &

Sfondo casuale

Un bel trucchetto a disposizione degli utenti di feh è la possibilità di avere uno sfondo casuale diverso ad ogni avvio. Creare una directory chiamata "wallpapers" nella propria cartella home e mettervi qualche immagine di sfondo. Poi copiare il codice sottostante in un file chiamato wallpaper.sh e salvarlo (un buon posto è ~/.config/openbox).

 #! /usr/bin/env sh
 WALLPAPERS="/home/utente/wallpapers"

 desktop_bg=$(find "$WALLPAPERS" -type f | shuf | head -n 1) &&
 exec feh --bg-scale "$desktop_bg"

Poi rendere lo script eseguibile.

chmod +x wallpaper.sh

Ora aggiungere questo programma al file autostart.sh, in questo modo.

#sfondo casuale
./percorso/dallaHome/wallpaper.sh

Quando si fa il login, lo script dovrebbe essere eseguito e feh dovrebbe scegliere un nuovo sfondo.

Alternative

feh non è l'unico programma che può gestire il disegno di immagini di sfondo. Ecco alcuni altri:

In aggiunta alcuni gestori di file sono in grado di gestire gli sfondi del desktop, tra questi:

Temi GTK

Le interfacce grafiche dei programmi potrebbero avere un aspetto bruttino se si lavora con un sistema Openbox puro. Installare i pacchetti gtk-theme-switch e gtk2-engines per avere opzioni dall'aspetto più carino.

# apt install gtk-theme-switch gtk2-engines

Per ottenere il menu di configurazione usare il comando seguente in un terminale o usare il menu di Openbox che appare facendo clic destro.

# gtk-theme-switch2

Assicurarsi di cercare nei repository altri motori che non sono inclusi nel pacchetto gtk2-engines.

Si può anche provare ad installare un pacchetto Gnome che si prenderà cura di alcune delle impostazioni per conto dell'utente.

# apt install gnome-settings-daemon

Se si preferisce un aspetto in stile Xfce, provare

# apt install xfce-mcs-manager

Entrambi questi programmi possono essere aggiunti al menu di Openbox oppure avviati da un terminale.

Icone per il desktop

iDesk

Si possono aggiungere icone personalizzabili e cliccabili al proprio desktop con iDesk.

# apt install idesk

Consultare il wiki di iDesk per istruzioni sulla configurazione e l'uso di iDesk. Per gli insiemi di icone, si può voler cercare nei repository, oppure scaricarli da siti di terze parti con insiemi personalizzati, come Gnome-Look.org e siti simili.

Rox-Filer

Rox-filer è un gestore di file ma, oltre a gestire gli sfondi del desktop, ha anche una opzione pinboard e può gestire iconde del desktop. Installare rox-filer con il comando seguente:

# apt get install rox-filer

Si può impostare l'opzione pinboard attraverso il menu di Rox.

Blocco dello schermo

All'interno di un ambiente desktop, come KDE, GNOME o LXDE, il blocco delle schermo viene solitamente gestito attraverso l'applicazione per il salvaschermo e il rispettivo dialogo di configurazione. Quando si usa Openbox da solo, si può installare uno di questi salvaschermo, per esempio xscreensaver (vedere #Salvaschermo più avanti), oppure usare solamente uno strumento per blocco dello schermo. Sebbene uno qualsiasi di questi programmi bloccherà la sessione X, solo alcuni sono in grado di bloccare anche l'accesso alle restanti console virtuali. Per ulteriori informazioni vedere Salvaschermo.

Blocco automatico dello schermo quando l'utente è inattivo

Su può usare xautolock per bloccare automaticamente lo schermo. Questo è un esempio per l'avvio automatico di Openbox che è attivato dopo 60 minuti:

xautolock -time 60 -detectsleep -locker <command or script> -nowlocker <command or script> &

xscreensaver

Anche xscreensaver può bloccare lo schermo, con il suo comando:

xscreensaver-command -lock

È il comando usato in modo predefinito dal plugin di Gkrellm GkrellShoot.

i3lock

Anche i3lock permette di impostare uno sfondo. La pagina di manuale spiega come usarlo in uno script con dpms, per disattivare lo schermo dopo 5 secondi:

            #!/bin/sh
            revert() {
              xset dpms 0 0 0
            }
            trap revert HUP INT TERM
            xset +dpms dpms 5 5 5
            i3lock -n -b /path/to/wallapapaer
            revert

xtrlock

Un'altra alternativa è xtrlock, che con l'opzione -b annerirà anche lo schermo; controllare la pagina di manuale (xtrlock) per maggiori informazioni:

$ xtrlock -b

light-locker

Quando si usa LightDM, si può utilizzare light-locker per bloccare lo schermo. Può essere facilmente installato usando Apt:

# apt install light-locker

light-locker verrà automaticamente attivato al prossimo login in LightDM. Ciò significa che lo schermo verrà bloccato ogni volta che viene disattivato e l'utente verrà ridiretto allo strumento di inizio sessione di LightDM dove dovranno inserire il proprio nome utente e la propria password per sbloccare lo schermo.

Notare che light-locker non è responsabile dell'oscuramento dello schermo dopo un tempo di inattività prefissato. Questo viene gestito dal sistema X Window steso. I parametri relativi possono essere modificati usando il comando xset. Per visualizzare le impostazioni attuali eseguire:

$ xset q

Impostare il tempo di inattività, in secondi, desiderato per l'oscuramento eseguendo:

$ xset s 300

L'oscuramento può essere disattivato eseguendo:

$ xset s off

Le modifiche fatte con xset si applicano solo alla sessione attuale. Per fare cambiamenti permanenti, è necessario configurare manualmente il DPMS (Display Power Management Signaling) modificando xorg.conf (vedere Xorg) oppure mettere il comando xset nello script autostart di Openbox.

Il comportamento di oscuramento di light-locker può essere regolato utilizzando l'opzione --lock-after-screensaver. Come suggerisce il nome, dice a light-locker di non bloccare lo schermo prima che sia trascorso un dato periodo di tempo dopo l'oscuramento. Il tempo di attesa desiderato deve essere fornito come valore numerico in secondi. Utilizzando 0 si disattiva il blocco automatico. La configurazione deve essere messa nel file autostart di light-locker (/etc/xdg/autostart/light-locker.desktop). Per esempio, se si desidera che light-locker aspetti tre minuti prima di bloccare lo schermo dopo che è stato oscurato, la configurazione dovrebbe essere simile a quanto segue:

[...]
Exec=light-locker --lock-after-screensaver 180
[...]

Per ulteriori informazioni su come configurare light-locker, vedere la sua pagina di manuale.

Lo schermo può essere bloccato manualmente usando dm-tool, che lo strumento di controllo da riga di comando di LightDM. È necessario eseguire

$ dm-tool lock

dal terminale per bloccare lo schermo.

Per una maggiore comodità si può assegnare una scorciatoia da tastiera a questo comando e aggiungerla anche come opzione al menu di Openbox. Se si usano le icone del desktop o si lavora con un pannello che ha icone si può, naturalmente, utilizzare una di queste icone al comando di blocco.

Per assegnare la scorciatoia aprire il file rc.xml di Openbox (~/.config/openbox/rc.xml per quello specifico dell'utente o /etc/xdg/openbox/rc.xml per la configurazione a livello di tutto il sistema) in un editor di testo e trovare la sezione sulla tastiera. Dovrebbe già esserci una sottosezione contenente le assegnazioni dei tasti per l'esecuzione di applicazioni. Basta aggiungere la propria configurazione. Negli ambienti desktop Unix, è comune usare Control-Alt-L o Control+Alt+Canc per il blocco dello schermo. Openbox in modo predefinito non usa nessuna di queste scorciatoie per altre cose, perciò entrambe sono una scelta sensata.

<!-- Collegamenti da tastiera per bloccare lo schermo -->
<keybind key="C-A-l">
  <action name="Execute">
    <command>/usr/bin/dm-tool lock</command>
  </action>
</keybind>

Per aggiungere il blocco dello schermo al menu, è necessario modificare menu.xml (~/.config/openbox/menu.xml per quello specifico dell'utente o /etc/xdg/openbox/menu.xml per la configurazione a livello di tutto il sistema). La nuova voce deve essere messa da qualche parte all'interno della sezione del menu principale:

<menu id="root-menu" label="Openbox 3">
[...]

 <item label="Blocca schermo">
    <action name="Execute">
      <command>/usr/bin/dm-tool lock</command>
    </action>
  </item>

[...]
</menu>

Notare: È bene fare il backup dei file originali prima di modificarli in modo da poterli ripristinare se qualcosa va storto e non si riesce a risolvere il problema.

Warning: Non evitare che light-locker venga automaticamente eseguito al login in una sessione X modificando o rinominando il suo file di avvio automatico ({{{/etc/xdg/autostart/light-locker.desktop

). Ciò rende le cose non sicure. La semplice esecuzione di dm-tool lock dall'interno di una sessione X non è sicura, anche se si esegue manualmente light-locker prima di essa. In ogni caso passare ad una console virtuale e di nuovo in X fa scomparire il blocco dello schermo e dà accesso alla sessione X.}}}

Cattura di istantanee dello schermo

lavori in corso...

scrot

lavori in corso...

xwd e convert

lavori in corso...

Software aggiuntivo

Gestori di file

Nome

Descrizione

Informazioni sul pacchetto

PCManFM

Gestore di file veloce e leggero che può tracciare sfondi e icone del desktop. È il gestore di file standard di LXDE.

pcmanfm

Thunar

Il gestore di file veloce e leggero di Xfce

thunar

Gnome Commander

Gestore di file avanzato a due pannelli (basato su GTK)

gnome-commander

Xfe

Gestore di file piccolo, veloce e indipendente dal desktop basato su X Win Commander

xfe

ROX-Filer

rox-filer

Vedere Gestori di file per ulteriori opzioni e informazioni.

Editor di testo

Nome

Descrizione

Informazioni sul pacchetto

gedit

Editor di testo standard di GNOME

gedit

Pluma

Pluma è frutto di un fork di gedit e lo sostituisce in MATE. Se si apprezzava gedit prima dei cambiamenti radicali alla sua interfaccia grafica nella versione 3.12, Pluma è quello che si sta cercando.

pluma

medit

Un editor di testo leggero, veloce, configurabile e piuttosto potente con poche dipendenze. Ha una buona integrazione nel desktop (basata su GTK) e un'interfaccia utente simile a quella di Pluma

medit

Leafpad

Editor di testo minimalista, piccolo e molto veloce che è lo standard per LXDE

leafpad

Mousepad

Editor di testo minimalista, piccolo e molto veloce in Xfce

mousepad

Vedere Editor di testo per ulteriori opzioni e informazioni.

Emulatori di terminale

Barre delle attività e paginatori

Alcuni utenti preferiscono una barra delle attività o un paginatore per tenere traccia dei programmi in esecuzione. Ecco un elenco di applicazioni che possono essere aggiunte alla propria installazione di Openbox e che eseguono tale compito per conto dell'utente.

Monitor di sistema

Se si sta cercando un modo di visualizzare le informazioni di sistema, provare questi bei programmi.

Se si sta usando Openbox insieme ad una installazione di Gnome, si potrebbe anche considerare gdesklets, che ha alcuni monitor e indicatori molto eleganti per il desktop.

Salvaschermo

Se si sta creando un desktop Openbox con Gnome già installato, probabilmente si ha già gnome-screensaver. I sostenitori di Openbox puro possono volere installare xscreensaver, che è più personalizzabile ed ha una più ampia varietà di salvaschermo.

Senza Gnome o KDE, l'installazione di xscreensaver necessita di un paio di comandi in più:

# mkdir /usr/share/backgrounds
# apt install xscreensaver xscreensaver-gl

Il primo comando imposta una directory predefinita che verrà cercata da xscreensaver al momento della sua esecuzione. Se non si crea tale directory, si ottiene una sequela di messaggi di errore la prima volta che si impostano le preferenze.

Il secondo comando installa xscreensaver e i suoi file opzionali.

Ora aggiungere il comando seguente al file autostart.sh di Openbox in /etc/xdg/openbox per avviare il demone xscreensaver all'avvio.

xscreensaver -no-splash &

Si può accedere al pannello delle preferenze di xscreensaver eseguendo xscreensaver-demo dal menu di Openbox oppure da una finestra di terminale.

Vari

Collegamenti esterni

Vedere anche