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Il Test del dissidente è un esempio di caso estremo usato spesso dai partecipanti della mailing-list Debian-Legal per definire cosa è qualificabile come Software libero. Il Test del dissidente enfatizza la libertà di modificare e distribuire in modo anonimo Software libero.

L'esempio è stato per la prima volta proposto da Brian Ristuccia nel paragrafo seguente.

"Immaginiamo per un secondo il caso di un dissidente politico in una nazione oppressiva, che usa email anonime per inviare piccoli brani ad agenzie di informazione del resto del mondo. Ha scoperto un problema di sicurezza in Mixmaster e vuole condividere la versione corretta con i suoi compagni usando sneakernet. Sta usando un mucchio di collegamenti wireless e dialup usa e getta estremamente lenti e costosi, e ogni volta che si collega per trasmettere rischia di rivelare la sua posizione. Di conseguenza, deve mantenere le trasmissioni molto brevi e lasciare l'area immediatamente dopo. Perché deve essere obbligato a fare anche una di queste cose: 1. lasciare che i suoi compagni usino una versione non sicura di Mixmaster, o 2. inviare per email le sue modifiche sostanziose a Anonymizer, Inc. e mettere in pericolo la sua posizione?"

Sebbene per l'esempio vada bene qualunque tipo di dissidente, Thomas Bushnell ha in seguito descritto l'esempio usando l'espressione "programmatori cinesi dissidenti" che è diventata quella più comunemente usata.

La mailing list Debian-Legal: http://lists.debian.org/debian-legal/

Il test del dissidente originale: <20020815144925.GT25498@osiris.978.org>

Il primo test del dissidente cinese: <87heddwgxi.fsf@becket.becket.net>

Le DFSG e le FAQ sulle licenze software: https://people.debian.org/~bap/dfsg-faq.html