Alcuni progetti software ed alcuni sviluppatori Debian forniscono repository extra che possono essere usati a fianco di quelli ufficiali. C'è una varietà di potenziali ragioni per l'esistenza di questi repository e per la non disponibilità del loro contenuto nei repository Debian ufficiali:
- Il software può non essere ancora incluso in Debian (es. Dotdeb)
- Ci possono essere problematiche legali con il software (es. Deb Multimedia)
- Il software può essere a sorgente chiuso (es. Oracle, Opera)
- Gli autori originali possono desiderare rendere disponibili versioni più nuove del software rispetto a quelle in Debian (es. Progetto Tor, Xpra)
Extrepo
Per molto tempo, l'aggiunta di repository ad un'installazione Debian è stato un processo manuale che poteva essere pericolosamente non sicuro. A partire da Debian 11 (o 10 con backports), è disponibile una soluzione grandemente migliore nella forma del pacchetto Debian extrepo (pagina web).
Il Team per i repository esterni spiega che:
- Attualmente la maggior parte dei repository esterni è configurata in modo da chiedere all'utente di scaricare uno script di shell non firmato e di eseguirlo come root. Sebbene la maggior parte di tali script siano piuttosto semplici e vengano scaricati via https, richiedono che l'utente si fidi del fatto che lo script non sia stato sostituito con qualcosa di malevolo, senza aver modo di verificare la cosa. La situazione ideale sarebbe invece quella che il software sia reso disponibile nell'effettiva Debian, ma ciò non è sempre possibile. Questo pacchetto cerca di rimediare la situazione:
- fornendo un indice (curato e firmato) di repository esterni disponibili;
- fornendo un pacchetto, fornito con Debian, che scarica e valida tale indice, permettendo agli utenti di abilitare i repository esterni semplicemente eseguendo un singolo comando.
Il repository extrepo-data (disponibile come pacchetto Debian extrepo-offline-data) contiene un elenco dei repository Debian che include la maggior parte se non tutti quelli elencati più avanti, più molti altri (rendendo questa pagina piuttosto obsoleta).
Alcuni repository non ufficiali per Debian
Per descrivere i repository vengono usate le seguenti etichette, per dare un'idea della fiducia che si può voler concedere a questi repository:
- DD: Il repository è mantenuto da uno sviluppatore o da un manutentore Debian
- FLOSS: il repository contiene solamente software libero/opensource
- COM: il repository ha alle spalle una realtà commerciale esterna
Queste etichette possono venire combinate.
Ecco un elenco di siti conosciuti:
- DD
- Fornisce pacchetti, per lo più multimediali, per stable/testing/unstable, incluso software non libero. Notare che il repository include pacchetti che scavalcano le versioni ufficiali Debian dei pacchetti omonimi.
Debian WRT per dispositivi embedded
- FLOSS
- OpenWRT fuso con Debian
Segui su Twitter https://twitter.com/DebWrt
- FLOSS
- Fornisce i backport per Debian Stable delle versioni aggiornate dello stack LAMP MySql/Php
Dotdeb ha annunciato che "Dotdeb è arrivato al suo fine vita."
- COM, FLOSS
- Fornisce il database MongoDB.
deb http://downloads-distro.mongodb.org/repo/debian-sysvinit dist 10gen
- DD
- Area di test e backport (Debian/Ubuntu) per software relativo alle neuroscienze
- FLOSS, COM
- Fornisce opennms, una Network Management Solution
- COM
- Fornisce il browser web non libero Opera
- COM
- Fornisce il database Oracle Express (gratis, ma non software libero secondo le DFSG).
deb http://oss.oracle.com/debian unstable main non-free
- COM
Fornisce l'edizione non libera di VirtualBox. (Un'edizione come software libero è nella sezione contrib dell'archivio Debian.)
- FLOSS
- Fornisce tutte le versioni di PostgreSQL
- FLOSS
- Fornisce le più recenti versioni del pacchetto di QGIS
- FLOSS
Gli autori originali dicono: "Il Progetto Tor Project mantiene il proprio repository di pacchetti per Debian. Dato che Debian fornisce la versione LTS di Tor, può non fornire sempre la versione stabile più recente di Tor. Perciò è raccomandato installare Tor dal nostro repository."
- FLOSS
- Binari open source del codice VS (Visual Studio) di Microsoft
- FLOSS
Disponibile nei repository ufficiali, ma gli autori originali raccomandano fortemente di evitare i pacchetti delle distribuzioni e di usare invece i loro propri pacchetti
- FLOSS
- L'editor di testo Atom: "un editor di testo hackerabile per il 21° secolo"
Repository di software per Linux di Google
- COM
Google ha un elenco dei propri repository qui. Di seguito ci sono i dettagli per alcuni di essi:
- Browser Google Chrome non libero. (L'archivio Debian ufficiale contiene pacchetti per Chromium, la versione come software libero della stessa base di codice.)
deb http://dl.google.com/linux/chrome/deb/ stable main
- Google Earth non libero
deb http://dl.google.com/linux/earth/deb/ stable main
- Plugin Google Talk non libero
deb http://dl.google.com/linux/talkplugin/deb/ stable main
modulo mod_pagespeed non libero per Apache
deb http://dl.google.com/linux/mod-pagespeed/deb/ stable main
- Browser Google Chrome non libero. (L'archivio Debian ufficiale contiene pacchetti per Chromium, la versione come software libero della stessa base di codice.)
Repository del pacchetto per ICINGA
- COM
- Descrizione: Monitora l'intera infrastruttura dell'utente
Altri sono elencati nella pagina Teams/Apt/Sha1Removal.
Possibili problemi
In alcuni casi, per poter installare un pacchetto non ufficiale è necessario creare un pacchetto fittizio per risolvere un blocco di dipendenze molto semplice quando, ad esempio, un pacchetto è appena stato rinominato tra i diversi rilasci Debian.